d***@katamail.com
2007-07-29 20:46:58 UTC
ciao, nel mentre apetto questi benedetti 90 giorni, cerco di non farmi
travolgere dall'ansia e dallo stress, cosa a cui tra l'altro sono
facilmente suscettibile..pertanto oltre alla normale paura e angoscia,
nel mio caso si moltiplica a potenza..
una cosa ho capito in tutta questa situazione: il peggior nemico è
sempre l'ignoranza..
ignoranza nel far cose pericolose, l'ignoranza che crea panico,
l'ignoranza che non mette al corrente dei reali pericoli e che crea
zone d'ombra dove l'ignoranza miete vittime.
per tranquillizzarmi nell'attesa, il comprendere il reale pericolo che
rischio, questo non per sottovalutare il pericolo, ma altresì per non
sopravvalutare. ovviamente meglio sopravvalutare, in questo caso, ma è
anche vero che vivere uno stress sovradimensionato porta a paologie
che di sicuro non fanno bene al fisico e al sistema immunitario.
in questo caso devo ringraziare le persone che come te, mi hanno
aiutato a chiarire angoscianti dubbi e domande che diventano maicigni
a cui le istituzioni dovrebbero dare risposte invece di tirar su muri
con risposte formalizzate da protocolli oltretutto poco aggiornati e
vaghi.
ovviamente non ci è dato sapere chi abbiamo davanti, ma considerare
tutti delle persone di estrazione medio bassa e pertanto poco avezzi a
spiegazioni più complesse, fa si che si creino dubbi e incomprensioni.
ritorno ai miei tentativi di tranquillizzarmi dimensionando alla
giusta forma il rischio che sto correndo.
dopo un mese il test fatto dalla mia patner è risultato negativo..per
ricapitolare, il medico che ha disposto il test ha detto che secondo
lui non vi è motivo di ripeterlo a 90 giorni..ma come già discusso
precedentemente, è ragionevole ripeterlo a 90 giorni comunque al di là
dell'affermazione del medico. spero anche che si possa escludere di
doverlo poi ripetere a 6 mesi..
detto questo la probabilità abbiamo detto che è tra lo 0.01% e lo
0.09% da femmina infetta a maschio..io poi ho rotto il preservativo,
quindi i tempi di contatto sono stati anche ulteriormente limitati.
essendo rislutato negativo il test di lei, mi rimane un margine di un
5% - 10% di errore che lei sia positiva a su cui calcolare il mio
0,09% che mi sia infettato (ovviamente ipotizzando sicura
sieropositività della ragazza). insomma le possibilità sono
decisamente ridotte, ma ovviamente potrei essere io quel 0,09% e lei
essere quel 5/10% che ritarda la sieroconversione.. e qundi mai
abbassare la guardia nei rapporto a rischio..
e qui viene il nocciolo della domanda..
nei link che mi hai dato, si parla del ritardo di sieroconversione
dopo 1 mese del 5%-10%, e che tale siero conversione è spesso in
individui debilitati in persone debilitate nel sistema immunitario.
quello che volevo capire e conoscere in seguito a tale affermazione è
se esistono studi o statistiche sul la tipologia di individui che
fanno parte di quel 5%-10%. ci sono statistiche su queste
sieroconversioni ritardate? chi sono queste persone? c'e' una
casistica? tossicodipendenti, malati di altre patologie infettive
gravi, persone anziane etc etc? oppure invece questi ritardatari sono
totalmente eterogenei e non permettono quindi delle statistiche? (che
poi le statistiche si pososno sempre fare anche in questo caso..).
mi chiedo questo anche per dare un senso all'affermazione del medico
che ha escluso di ripetere il test a 90 giorni.
ho pensato se per caso il motivo potesse essere proprio in questa
casistica. essendo la ragazza giovane e in ottima salute, forse il
medico ha escluso a priori un ritardata sieroconversione basandosi su
delle statistiche.
magari invece è solo legerezza nell'affrontare un problema, ma mi
piacerebbe pensare che un medico sia sempre serio e che operi negli
interessi del paziente.
tu cosa puoi dirmi? hai mai letto di queste informazioni su chi
ritarda la sieroconversione? conosci qualcuno che ha tali
informazioni?
ovviamente questo potrebe darmi un margine ulteriore di serenità, 60
giorni non sono pochi da sopportare con il tarlo nella testa..
con un dato in più potrebbe essere ulteriormente tranquillizzante per
vivere in modo più sereno l'attesa..
grazie ancora per il sempre prezioso aiuto-
travolgere dall'ansia e dallo stress, cosa a cui tra l'altro sono
facilmente suscettibile..pertanto oltre alla normale paura e angoscia,
nel mio caso si moltiplica a potenza..
una cosa ho capito in tutta questa situazione: il peggior nemico è
sempre l'ignoranza..
ignoranza nel far cose pericolose, l'ignoranza che crea panico,
l'ignoranza che non mette al corrente dei reali pericoli e che crea
zone d'ombra dove l'ignoranza miete vittime.
per tranquillizzarmi nell'attesa, il comprendere il reale pericolo che
rischio, questo non per sottovalutare il pericolo, ma altresì per non
sopravvalutare. ovviamente meglio sopravvalutare, in questo caso, ma è
anche vero che vivere uno stress sovradimensionato porta a paologie
che di sicuro non fanno bene al fisico e al sistema immunitario.
in questo caso devo ringraziare le persone che come te, mi hanno
aiutato a chiarire angoscianti dubbi e domande che diventano maicigni
a cui le istituzioni dovrebbero dare risposte invece di tirar su muri
con risposte formalizzate da protocolli oltretutto poco aggiornati e
vaghi.
ovviamente non ci è dato sapere chi abbiamo davanti, ma considerare
tutti delle persone di estrazione medio bassa e pertanto poco avezzi a
spiegazioni più complesse, fa si che si creino dubbi e incomprensioni.
ritorno ai miei tentativi di tranquillizzarmi dimensionando alla
giusta forma il rischio che sto correndo.
dopo un mese il test fatto dalla mia patner è risultato negativo..per
ricapitolare, il medico che ha disposto il test ha detto che secondo
lui non vi è motivo di ripeterlo a 90 giorni..ma come già discusso
precedentemente, è ragionevole ripeterlo a 90 giorni comunque al di là
dell'affermazione del medico. spero anche che si possa escludere di
doverlo poi ripetere a 6 mesi..
detto questo la probabilità abbiamo detto che è tra lo 0.01% e lo
0.09% da femmina infetta a maschio..io poi ho rotto il preservativo,
quindi i tempi di contatto sono stati anche ulteriormente limitati.
essendo rislutato negativo il test di lei, mi rimane un margine di un
5% - 10% di errore che lei sia positiva a su cui calcolare il mio
0,09% che mi sia infettato (ovviamente ipotizzando sicura
sieropositività della ragazza). insomma le possibilità sono
decisamente ridotte, ma ovviamente potrei essere io quel 0,09% e lei
essere quel 5/10% che ritarda la sieroconversione.. e qundi mai
abbassare la guardia nei rapporto a rischio..
e qui viene il nocciolo della domanda..
nei link che mi hai dato, si parla del ritardo di sieroconversione
dopo 1 mese del 5%-10%, e che tale siero conversione è spesso in
individui debilitati in persone debilitate nel sistema immunitario.
quello che volevo capire e conoscere in seguito a tale affermazione è
se esistono studi o statistiche sul la tipologia di individui che
fanno parte di quel 5%-10%. ci sono statistiche su queste
sieroconversioni ritardate? chi sono queste persone? c'e' una
casistica? tossicodipendenti, malati di altre patologie infettive
gravi, persone anziane etc etc? oppure invece questi ritardatari sono
totalmente eterogenei e non permettono quindi delle statistiche? (che
poi le statistiche si pososno sempre fare anche in questo caso..).
mi chiedo questo anche per dare un senso all'affermazione del medico
che ha escluso di ripetere il test a 90 giorni.
ho pensato se per caso il motivo potesse essere proprio in questa
casistica. essendo la ragazza giovane e in ottima salute, forse il
medico ha escluso a priori un ritardata sieroconversione basandosi su
delle statistiche.
magari invece è solo legerezza nell'affrontare un problema, ma mi
piacerebbe pensare che un medico sia sempre serio e che operi negli
interessi del paziente.
tu cosa puoi dirmi? hai mai letto di queste informazioni su chi
ritarda la sieroconversione? conosci qualcuno che ha tali
informazioni?
ovviamente questo potrebe darmi un margine ulteriore di serenità, 60
giorni non sono pochi da sopportare con il tarlo nella testa..
con un dato in più potrebbe essere ulteriormente tranquillizzante per
vivere in modo più sereno l'attesa..
grazie ancora per il sempre prezioso aiuto-